Chiara
19 Febbraio 2025
Tempo di lettura: 3 minuti

L'illusione della verità: perché le informazioni ripetute sembrano più credibili

Hai mai notato come alcune informazioni, anche se false, diventino credibili solo perché vengono ripetute spesso? Questo fenomeno si chiama illusione della verità e spiega come il nostro cervello tenda ad accettare come veri i concetti che sente ripetere più volte, indipendentemente dalla loro accuratezza.
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Come funziona l'illusione della verità?

Il nostro cervello ama l'efficienza: quando un'informazione ci viene presentata ripetutamente, la elaboriamo più facilmente e, di conseguenza, la consideriamo più credibile. Questo processo si basa su un meccanismo chiamato fluency effect (effetto di fluidità cognitiva), che si verifica quando un'informazione è più semplice da elaborare e, quindi, appare più affidabile.

Uno studio classico condotto da Lynn Hasher, David Goldstein e Thomas Toppino nel 1977 ha dimostrato che le persone tendono a giudicare come più vere le affermazioni che sentono più volte, anche se inizialmente le consideravano false. Questo dimostra quanto la ripetizione possa influenzare la percezione della realtà.

Perché il cervello funziona così?

Ci sono due ragioni principali dietro questo fenomeno:

Facilità di elaborazione: le informazioni ripetute diventano più familiari e quindi più facili da processare. Il cervello preferisce le cose semplici, quindi tende a fidarsi di ciò che non richiede sforzo per essere compreso.

Mancanza di controllo critico: se un'affermazione ci viene ripetuta più volte, il nostro cervello smette di metterla in discussione e la accetta come vera. Questo succede soprattutto quando non abbiamo il tempo o le risorse per verificarne la veridicità.

    L’illusione della verità nei media e nella comunicazione

    Questa strategia è ampiamente usata nei media, nella pubblicità e nella politica.

    Alcuni esempi pratici:

    🔹 Marketing e pubblicità: gli slogan ripetuti più volte nelle pubblicità diventano credibili ("9 persone su 10 preferiscono il nostro prodotto!").

    🔹 Politica: i politici ripetono frasi chiave e messaggi per rafforzare la loro narrazione e renderla più convincente.

    🔹 Fake News e disinformazione: le bufale diventano credibili semplicemente perché vengono ripetute più volte sui social media e nei gruppi di discussione.

    Come proteggersi dall'illusione della verità

    Per evitare di cadere in questa trappola cognitiva, ecco alcuni consigli pratici:

    Verifica le fonti: prima di credere a un'informazione, controlla se proviene da una fonte autorevole e affidabile.

    Evita la ripetizione passiva: essere esposti continuamente a un'informazione non significa che sia vera. Chiediti sempre: "Chi lo sta dicendo e perché?".

    Sii critico nei confronti delle emozioni: le notizie che suscitano forti reazioni emotive (paura, rabbia, entusiasmo) sono spesso progettate per manipolare la percezione.

    Usa la regola delle tre fonti: se un'informazione proviene da almeno tre fonti indipendenti e affidabili, è più probabile che sia vera.

    Conclusione: la ripetizione non è sinonimo di verità

    L'illusione della verità è un fenomeno potente che influisce su come percepiamo il mondo. Sapere che il nostro cervello tende a credere alle informazioni ripetute ci aiuta a sviluppare un pensiero critico e a non cadere vittime della manipolazione mediatica.

    La prossima volta che senti ripetere un concetto più volte, chiediti: "È davvero vero, o lo credo solo perché l'ho sentito spesso?" 😉

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